Elaboro pensieri lugubri.
Penso che, no, il coraggio di prendere una lametta in mano non ce l’ho.
Mi farò un tatuaggio. Lo voglio all’interno dell’avambraccio destro, sotto la piega. Dicono faccia male. Non la trovo una prospettiva terribile. Anzi.
Magari svengo.
Sono quasi andata giù lunga anche oggi. Alzandomi dalla scrivania. Avevo mangiato, ma ero nervosa, avevo un gran magone. Mi sono alzata dalla sedia e il sangue è sceso tutto giù nei piedi e la vista si è appannata.
Mi sono seduta di nuovo.
Poi ho pensato che, se fossi svenuta, avrei passato del tempo senza pensare, senza stare male. Mi è quasi dispiaciuto.
Il cinque maggio.
Il dieci maggio.
Il venti maggio .
Faceva caldo, il venti maggio. Anche alle otto di mattina.
Aspetto venerdì. Di mettermi a letto. Forse prendo qualcosa e dormo. Così non so che la gente vive e si diverte e fa festa. Voglio dormire per non pensare di non essere dove vorrei, con chi vorrei. Voglio dormire e non pensare che niente è sensato, che io so solo fare le cose a pezzi perché non sono capace, non sono all’altezza, non sono abbastanza brava. Non sono abbastanza e basta.
Voglio dormire e non pensare che se ne sono andati. E chi non lo ha fatto ancora, lo farà. Altre strade, altri mondi, altre vite. Lontano da me. Nel tempo e nello spazio.
Voglio dormire e non pensare che ho qualcosa che non va. Non sono adatta alla felicità. So risolvere problemi, ma non vado bene per tutto il resto. Non sono capace, sono un problema, non lo so fare. Ti rimetto insieme e vado a pezzi io.
Voglio dormire e non pensare alla mancanza. Non voglio pensare che non me lo merito, quindi è normale che non lo abbia. Non voglio pensare di essere stata spremuta, usata, sostituita. Perché non sei capace, sbagli sempre tutto, c’è lei, c’è lei, guarda, la vedi? È dappertutto dove eri tu, ma meglio. Stai indietro, hai dato quello che volevano. Fai pena e non ne vali la pena.
C’è lei, c’è lei. È dappertutto dove eri tu. Ma meglio.
Non sono problemi tuoi, vai via.
Senti Chiara, non scherziamo: stasera c’è Quarto Grado, domani Amici, una dormitina posso concedertela ma giusto domenica. Che perdere le i party-dddisco-bellavita si può, ma Maria no.
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