Cliché: la lista dei buoni propositi

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Non prometto di mettermi a dieta, ma di mangiare meglio.
Non prometto di essere meno pigra, ma di non rinunciare a cose che mi danno soddisfazione per pigrizia.
Non prometto di fare sport, ma di darmi da fare per farmi un po’ meno schifo.
Non prometto di postare di più, ma di temere meno il giudizio degli altri su ciò che posto e di fidarmi un po’ più del mio istinto.
Non prometto che sarò meno rincoglionita, ma che cercherò di segnarmi tutto in modo ordinato, per non perdermi nella mia devastante stupidità.
Non prometto che non scaricherò le mie frustrazioni su chi non dovrei, ma prometto di chiedere scusa.
Non prometto di essere più paziente, ma di distribuire equamente la mia pazienza.
Non prometto di spendere meno soldi, ma di darmi da fare per guadagnarne di più.
Non prometto di essere più ordinata, ma di mantenere la casa in una condizione di perpetua instagrammabilità.

Prometto di sforzarmi di ricordare a chi ho detto cosa.
Prometto di completare il mio guardaroba minimal, ma non prometto di smettere di lamentarmi perché non ho nulla da mettere.
Prometto di imparare a fare le cose che mi piacerebbe imparare a fare.
Prometto di continuare a struccarmi tutte le sere. Non prometto di truccarmi tutti i giorni.
Prometto di alzarmi tutte le mattine, anche quando vorrei rimanere tutto il giorno a fare il fusillo sotto il piumone.
Prometto che continuerò a buttare la roba inutile.
Prometto di andare a Milano, perché rimando da troppo tempo.
Prometto di rileggere questa lista una volta al mese, per rinfrescarmi la memoria. Non prometto di riuscire a rispettare tutti i punti.

Buon 2016.

2 pensieri su “Cliché: la lista dei buoni propositi

  1. Direi che, con il tuo planner, la questione smemoratezza la risolverai alla grande. E credimi, di tutto quello che hai elencato è la cosa più difficile, perché il resto è proprio a un tiro di schioppo.

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