Carta dei Diritti Fondamentali della Vagymunita

Ero lì che repinnavo tutto il repinnabile su Pinterest, dopo aver buttato i tre quarti del contenuto del mio armadio, quando sono stata colta da un’improvvisa epifania.
Nessuno si è mai preoccupato di stendere una Carta dei Diritti Fondamentali della Vagymunita.
La cosa mi ha lasciato indignata e basita.
Il terzo millennio, le nanotecnologie, la moviola in campo e nessuno che si prenda la briga di dire che ci sono cose che alle donne dovrebbero essere concesse costituzionalmente.
Io mi rendo conto che aprire un dibattito vuol dire incaricarsi di affrontare argomenti spinosi e mettere fortemente in crisi lo status quo. Ma io credo che in una società che si voglia definire civile, bisogna esporsi e prendere posizione anche su questi temi spinosi.
Come una novella Saragat, ho quindi deciso di prendermi questa responsabilità e di mettere nero su bianco almeno un canovaccio di questo quanto mai necessario documento.
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLA VAGYMUNITA.
Art. 1 
La Vagymunita ha diritto a una cabina armadio, provvista di scarpiera a muro, cappelliera, scomparti di diverse dimensioni per le borse, scatole per riporre adeguatamente cinture, foulard e sciarpe e di una domestica che si occupi di ripiegare e ordinare i capi per tipologia e in ordine cromatico.
Art.2
La Vagymunita ha diritto ad un tavolo da toletta, con specchio magnificatore retroilluminato a parte, nonché a un numero adeguato di scatole e contenitori in acrilico trasparente, che rendano facile il reperimento di prodotti di make up e accessori, ma che soprattutto ne renda la disposizione esteticamente gradevole alla vista e altamente instagrammabile.
Art.3
La Vagymunita ha diritto ad avere ferie retribuite dal lavoro o assenze giustificate dalla scuola durante il mestruo. In quei giorni sarà socialmente accettabile che la Vagymunita medesima non si alzi dal letto, non si tolga il pigiama, non si trucchi, non si pettini e si lamenti in maniera ininterrotta. Le spetteranno, inoltre, di diritto, scorte illimitate e gratuite di ibuprofene e assorbenti in lactifless, che le dovranno essere consegnati a domicilio, da un fattorino cieco e muto.
Art. 4
La Vagymunita ha il diritto di essere  accompagnata presso Ikea/ Maison du Monde/Zara Home/ Coin da un penemunito, anche di domenica se serve, salvo in caso di incontro di campionato della squadra del cuore del penemunito medesimo. L’accompagnatore si dovrà occupare dei carichi pesanti e di annuire con convinzione, quando gli saranno sottoposti quesiti campali riguardanti:
–  la supremazia del sistema componibile Pax su ogni altro tipo di armadio esistente;
–  il conflitto irrisolto tra l’obsolescenza della pratica di accendere incensi e la necessità di comprare il quindicesimo bruciaessenze;
– la possibilità di abbinare strofinacci dal gusto shabby a cucine dalla linea moderna. 
Alla Vagymunita è altresì riconosciuto il diritto di passare tutto il cazzo di tempo che vuole nel reparto dei tessili ed in quello delle candele, senza che le venga messa fretta.
N.B. Non rientra tra i diritti della Vagymunita quello di essere accompagnata da un penemunito, in caso di saldi e comunque ogni qualvolta si preveda che la seduta si shopping superi i 120 minuti di durata. Si vieta altresì l’abbandono anche temporaneo dei penemuniti stessi al di fuori delle profumerie e dei negozi di accessori. 
Art.5
La Vagymunita ha il diritto di affermare che le proprie amiche siano bellissime e intelligentissime e assolutamenta adorabili, anche qualora le stesse manifestassero oggettivamente evidenti difetti fisici ed innegabili deficit cognitivi.
La Vagymunita ha altresì il diritto di trovare assolutamente orride, detestabili, e deficienti le proprie nemiche, le rivali, amorose, le fidanzate di fratelli, cugini e amici e qualunque altra vagymunita che tenti di mettere in discussione lo status quo di Vagymunita Alpha, all’interno del proprio territorio. 
Art. 6
La Vagymunita ha il diritto di insultare in maniera becera, immatura e irrazionale le ex del proprio uomo e/o l’attuale donna del proprio ex.
Sono ammessi insulti su difetti fisici, tic, abbigliamento, segni o attributi particolari dell’oggetto dell’odio.
Art. 7
La Vagymunita ha il diritto (di quando in quando) di esibirsi in scenate isteriche all’indirizzo del proprio uomo e/o di assumere atteggiamenti passivo-aggressivi, se motivati da:
– PMS;
– gelosia;
– mancanza di attenzioni.
Art. 8
La Vagymunita ha il diritto di insultare i propri ex.
Sono ammessi insulti riguardanti: cattive abitudini, aspetti caratteriali, abbigliamento, facoltà intellettive.
In nessun caso l’insulto dovrà riguardare aspetti economici, fisici o legati alla virilità dell’ex, perché vi è piaciuto fare il giro sulla giostra pure a voi, è meglio glissare per non mettere in dubbio i vostri stessi gusti. 
Art. 9
La Vagymunita ha il diritto di lamentarsi ripetutamente e nonostante eventuali rassicurazioni, per quanto riguarda:
– cellulite;
– mancanza di vestiti/scarpe/accessori adeguati ad un certo look/occasione/umore;
– eventi, cose o istanze collegate allo stress, compreso:
  •  ripercussioni dello stress medesimo su pelle e capelli;
  • aumenti e diminuzioni di peso;
  • stanchezza e insonnia;
  • occhiaie

– peso, anche se lo si fa ingurgitando tonnellate di cibi ipercalorici.

– uomini, con particolare riferimento a:

  • lamentele per mancanza di uomini;
  • lamentele sugli uomini altrui;
  • lamentele sul proprio uomo;
  • lamentele per uomini che si vorrebbero, ma che non ricambiano;
  • lamentele per uomini che ci vorrebbero, ma che non ricambiamo.
Art. 10

La Vagymunita ha il diritto di guardarsi allo specchio, vedersi brutta e darsi della cessa.

  • Chi è magra ha il diritto di vedersi grassa.
  • Chi è ha le gambe lunghe ha il diritto di sentirsi infelice perché spilungona.
  • Chi è bassa ha il diritto di sentirsi infelice perché bassa.
  • Chi ha i capelli ricci ha il diritto di volerli lisci e chi li ha lisci ha il diritto di volerli almeno un po’ mossi.
  • Chi ha le tette grosse ha il diritto di odiare il proprio seno e chi ha le tette piccole pure.
  • Chi è pallida ha il diritto di vedersi malaticcia e volersi fare le lampade.
  • Chi ha un colorito olivastro ha il diritto di bramare carnagioni nordiche e pallori settecenteschi.
  • Chi ha la pelle grassa ha il diritto di odiare l’effetto lucido in zona T e le impurità cutanee.
  • Chi ha la pelle secca ha il diritto di angosciarsi per una prematura comparsa dei segni di espressione. 

Si riconosce alla Vagymunita il diritto di odiare tanto specifiche parti del proprio corpo, quanto il corpo nel suo complesso.

Terronia, 1 Febbraio 2015.

2 pensieri su “Carta dei Diritti Fondamentali della Vagymunita

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