Oggi è il primo giorno di saldi.
Una roba che lo sbarco in Normandia, al confronto, è un bisticcio tra compagni di giochi.
Io, da buona misantropa, me ne sono stata a casina a studiare, concedendomi solo un po’ di sacrosanto, sano, irrinunciabile shopping online, mirato e ponderato in precedenza, tra una ripetizione e l’altra.
Io ho liste di desideri sparse per tutti gli shop online del cyberspazio, una wishlist cartacea di capi e accessori che realisticamente potrei permettermi di comprare e avrei il coraggio e l’opportunità di indossare e sfruttare e, infine, ho un’altra lista. Ho la lista delle cose che desidero ardentemente da mesi, se non da anni, che vedo sulle riviste o sui blog di moda e che sistematicamente NON TROVO MAI MAI MAI NEI NEGOZI.
Ma cosa ci fate? Le nascondete? Mi fate i dispetti? Ci sono le telecamere e questo è il Truman Show e mi state perculando? MI PERCULI, DEA MUUODA?!
Ristabiliamo la calma. Insipira ed espira, Kella, inspira ed espira.
Dunque. Siamo qui riuniti oggi con uno scopo ben preciso, con un obiettivo ben chiaro: trovare le cose che desideriamo da sempre, ma che non siamo capaci di reperire, nonostante i nostri sforzi e le nostre indagini degne del miglior Hercule Poirot. Sì, Poirot e non Sherlock Holmes, perché notoriamente Poirot si vestiva meglio.
Propongo quindi di procedere in questa maniera: farò seguire a questa serie di frasi sconnesse (che sto disordinatamente mettendo insieme perché è sabato sera e io e il mio forever alonismo siamo a casa e la Rai non trasmette nemmeno la partita, perché è povera più di me) una lista di cose che mi piacciono da impazzire e che sto cercando da tempo immemore, senza risultato alcuno. Voi mi direte se, dove e quando vi siete imbattuti in qualcosa di simile.
Procediamo:
- Ho una seria ( e quando dico “seria” intendo SERIA) difficoltà a trovare maglioni che mi piacciono.Che maglioni mi piacciono? Quelli grossi, giganti, caldosissimi, che ci si perde dentro. Per capirci, qualcosa tipo così:
- I pantaloni di ecopelle perfetti. Laddove la perfezione si cela nel fondo del pantalone medesimo, che deve essere stretto, ma proprio stretto, e non eccessivamente lungo. Per la precisione deve arrivare all’altezza del malleolo. Non più sopra, perché altrimenti scopre l’orrida striscia di pelle, nel caso lo indossassi con gli stivaletti; non più sotto, perché poi fa le pieghe sulla scarpa, che a loro volta fanno sembrare la caviglia più larga e noi questo non lo vogliamo.
- Queste zeppe e questi simil Susanna boots, entrambi di Zara, che non riuscirò mai a perdonarmi di essermi fatta scappare. Io le sogno la notte, queste scarpe. Sapete da quanto tempo sono fuori produzione? Sapete che io continuo a bramarle? Sapete che se vi avanza un 38 dell’uno o dell’altro paio, io sono qui disposta a donarvi la mia immensa gratitudine?
- I pantaloni bianchi strappati ma non troppo. Quest’anno Zara ne ha fatto un paio, strappati il giusto, ma un po’ troppo boyfriend. Io li desidero skinny. Ma attenzione: l’effetto leggings, con lo skinny bianco, è sempre dietro l’angolo; quindi devono essere di un bel denim consistente e coprente, if you know what I mean.
Siccome sono buona come la Bomboniera Algida che ho appena finito di ingurgitare, avanzo una proposta. Potreste, a vostra volta, segnalarmi quali siano le cose di cui siete disperatamente alla ricerca. Potreste segnalarmele qui nei commenti o farmi avere una foto, un disegno, una descrizione, un ologramma tramite la pagina Facebook (che trovate qui) o anche tramite e-mail, da inviare a kella31@hotmail.com.
Dai, dai, dai! Facciamo questo gioco tutti insieme!